Sul campo di regata dei bastoni è stata completata un’unica prova per i soli ClubSwan 36 dove si è imposta Fra Martina dei fratelli Pavesio
Un sole unico come quello di Porto Cervo. Un vento leggero ma sufficiente a regatare. Bastano questi elementi per mettersi sulla linea di partenza della Rolex Swan Cup che anche nella quarta giornata non ha smesso di regalare emozioni. Il Comitato di Regata ha predisposto una costiera nell’Arcipelago di La Maddalena per tutte le classi, eccetto i ClubSwan 28 e 36 per i quali il programma prevedeva regate su un percorso a bastone.
Alle 12, con il vento tra i 5 e gli 8 nodi, la flotta è partita in massa anche se ci sono state alcune modifiche sostanziali dovute alle condizioni meteorologiche. Quando il vento è sceso a circa 3-4 nodi, l’organizzazione guidata dal PRO Stuart Childerley ha prima accorciato il percorso costiero per tutte le classi e, solo in seguito, annullato la regata. In quell’istante era in testa alla flotta lo Swan 60 CR Sea Quill, davanti a yacht di maggior lunghezza.
Sul campo di regata dei bastoni si è riusciti a chiudere un’unica prova per i soli ClubSwan 36. A conquistare la vittoria è stata Fra Martina dei fratelli Pavesio davanti a due barche timonate da un’armatrice donna: Dje Kapital Iris di Marie Helène Polo con Andrea Casale alla tattica – oggi seconda – e al terzo posto di giornata Lady Ghada, dell’armatrice egiziana G.B. Ghada con Mitch Booth, due volte medagliato olimpico in classe Tornado, nel ruolo di tattico.
«Abbiamo trovato la messa a punto ideale per queste condizioni di vento leggero, – ha dichiarato Edoardo Pavesio – la barca era molto veloce e unita al gran lavoro di Rufo Bressani alla tattica e di tutto l’equipaggio oggi è arrivata un’altra vittoria».
Si è inoltre conclusa l’esperienza a bordo per due degli atleti del programma Young Azzurra. La campionessa Wingfoil in carica, la 17enne Maddalena Spanu ha commentato entusiasta quanto è successo in gara: «Per me è stata un’esperienza davvero speciale, perché il Wingfoil è totalmente diverso da queste grandi imbarcazioni, poter vedere e vivere in prima persona come lavora un team mi ha insegnato davvero tanto. Desidero ringraziare lo YCCS per questa opportunità e tutto l’equipaggio di Sea Quill per avermi accolta facendomi partecipare alle manovre, mi sono subito sentita parte del gruppo».
Soddisfatto il 22enne Cesare Barabino, atleta ILCA 7: «Mi era già capitato di incrociare in mare degli Swan e mi hanno sempre dato l’idea di rappresentare la barca a vela per eccellenza, con un’unione di bellezza ed eleganza. Avendo avuto l’onore di navigare e regatare sullo Swan 48 ‘Mia’ del socio YCCS Luigi Stoppani, posso confermare le impressioni che ho sempre avuto e aggiungere che, oltre alla bellezza e all’eleganza, il feeling durante la navigazione è incredibile. Il programma sportivo Young Azzurra dello YCCS mi supporta in tanti modi, in questo caso dandomi la possibilità di diventare un velista più completo grazie a esperienze diverse, come regatare alla Maxi Yacht Rolex Cup e alla Rolex Swan Cup. Un sentito grazie a tutti coloro che mi hanno dato queste opportunità»
Riccardo Lo Re