Dieci settimane a bordo del catamarano ONE per la terza edizione dell’iniziativa firmata dal Centro velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation
Ricerca scientifica e promozione delle corrette pratiche per la salvaguardia del Mediterranea. Sono questi i principali obiettivi del progetto M.A.R.E, acronimo che sciolto ne svela la missione: Marine Adventure for Research & Education. Una iniziativa firmata dalla Fondazione CVC-Centro Velico Caprera ETS con la partnership scientifica di One Ocean Foundation, la fondazione voluta dallo Yacht Club Costa Smeralda nel 2017 per accelerare le soluzioni alle problematiche e criticità che affliggono i nostri mari. Negli scorsi giorni, sabato 27 aprile, un catamarano di 48 piedi “One”, vero e proprio laboratorio scientifico, è salpato dalle coste de La Maddalena per una navigazione di dieci settimane nel mar Mediterraneo occidentale attraverso le principali aree marine protette e attraccherà ogni sabato di maggio e giugno in quest’ordine di tappa: Savona, Nizza, Marsiglia, Port-Argelès, Barcellona, Ibiza, Minorca, Ajaccio, Santa Teresa di Gallura, oltre a tappe intermedie come Porto Ferraio, Nizza, Montecarlo, Sain Tropez e Minorca. «Siamo estremamente felici – ha commentato Riccardo Bonadeo, Presidente One Ocean Foundation – di continuare la nostra collaborazione con la Fondazione CVC-Centro VelicoCaprera ETS come partner scientifici del progetto M.A.R.E., per il terzo anno consecutivo. Fin dall’inizio, One Ocean Foundation ha creduto fortemente in questa iniziativa, che rappresenta per noi un’eccellente sintesi della nostra missione: promuovere educazione e conoscenza sulla protezione dell’ambiente marino da una parte, e dall’altra ampliare le attività di monitoraggio e ricerca scientifica ad alto impatto, in particolare sul Mar Mediterraneo». «Dopo aver studiato e mappato nel 2022 il Mar Tirreno e nel 2023 Mar Adriatico – spiegano gli organizzatori – , quest’anno le attività di ricerca della Fondazione si focalizzeranno sull’area di mare compresa tra Italia, Francia e Spagna. Lo scopo ultimo è diventare la piattaforma di riferimento di ricerca e divulgazione scientifica nel Mar Mediterraneo. L’attività scientifica sarà coordinata dalla Dott.ssa Ginevra Boldrocchi, coordinatrice scientifica di One Ocean Foundation e ricercatrice presso l’Università degli Studi dell’Insubria». Il Progetto M.A.R.E. in soli tre anni è riuscito a conquistare un interesse che ha facilmente travalicato i confini nazionali grazie alle risultanze scientifiche che hanno messo a disposizione un’attività di ricerca che è stata riconosciuta come un unicum. Tremila miglia percorse e duecento ospiti a bordo con le ricerche che sono diventati oggetto di divulgazione, articoli scientifici e anche tesi di laurea che lasciano un segno tangibile e duraturo in eredità per le nuove generazioni.
Davide Mosca