Dopo lo stop forzato del maestrale la flotta ha dato il via allo spettacolo a Porto Cervo
44 barche. 40 anni di partnership con Rolex. I numeri ci sono tutti per una straordinaria edizione della 34° Maxi Yacht Rolex Cup, regata riservata alle imbarcazioni superiori ai 60 piedi di lunghezza. Il maestrale ha purtroppo inciso sulla prima parte della competizione. Ma l’11 settembre la flotta ha finalmente dato il via alle danze beneficiando delle condizioni meteo perfette: vento da ovest tra 10 e 16 nodi, sole e cielo limpido. Per l’avvio delle regate il Comitato di Regata aveva deciso di anticipare la partenza alle 10.
Sono due i campi di regata posizionati dallo YCCS: il primo per la regata costiera, di circa 27 miglia, che ha portato la flotta a circumnavigare in senso orario le isole di La Maddalena e Caprera per fare poi rientro a Porto Cervo; il secondo riguarda invece le prove a bastone che hanno impegnato i 10 yacht del primo Rolex IMA Maxi 1 World Championship e i 4 yacht della classe Maxi 2.
Le due prove riservate ai Maxi 1 in lizza per il primo di titolo mondiale hanno visto primeggiare rispettivamente il Wallycento V del socio YCCS Karel Komarek e il nuovo 82’ Capricorno di Alessandro Del Bono. «La barca si è rivelata molto veloce fin dal debutto – ha spiegato il coach di Capricorno Tiziano Nava – siamo molto contenti, c’è sicuramente un grande margine di miglioramento. Abbiamo vinto la seconda regata con una buona partenza e una tattica senza sbavature, nella prima prova invece abbiamo pagato caro un errore di issata del gennaker».
La classifica vede Deep Blue di Wendy Schmidt al primo posto grazie a due regate costanti che gli hanno permesso di chiudere al terzo posto. A seguire Django HF del socio YCCS Giovanni Lombardi Stronati, con Vasco Vascotto alla tattica, e Leopard 3 di Joost Schuijff, con Ed Baird nel ruolo di tattico, distanziati rispettivamente di 1 e 2 punti.
Per quanto riguarda la regata costiera sono stati i multiscafi a cominicare questa prima avventura al Maxi Yacht Rolex Cup. Il Gunboat 80 Highland Fling XVIII del socio YCCS Lord Irvine Laidlaw arriva primo all’arrivo, ma al calcolo dei compensi la prima vittoria di classe se l’è aggiudicata il Gunboat 66 Gaetana di Riccardo Pavoncelli. Secondo posto per Allegra del socio YCCS Adrian Keller.
La classe Supermaxi ha come protagonista Moat del socio YCCS Juan Ball con Guillermo Parada alla tattica. «Abbiamo fatto una bella partenza sul lato sinistro, quello favorito – ha commentato Parada – abbiamo preso la testa della flotta e controllato Y3K che si è pericolosamente avvicinato nelle arie leggere del Passo del Bisce, poi abbiamo allungato e devo congratularmi con l’equipaggio per gli innumerevoli cambi di vele perfettamente eseguiti nella frazione al lasco per rientrare a Porto Cervo. Per noi è difficile controllare i J Class perché il rating ci obbliga a dar loro 1 minuto a miglio, ma dopo alcune miglia li perdiamo di vista. Siamo riusciti a batterli con un margine di poco superiore al minuto in tempo».
Riccardo Lo Re