Dal Dilbar al Venus: ogni estate Porto Cervo diventa la passerella degli yacht più belli del pianeta
Quando si parla di Porto Cervo non si può fare a meno di percorrere con la fantasia le onde azzurre e brillanti del meraviglioso mare smeraldino, uno specchio d’acqua di incantevole bellezza popolato da specie marine di straordinario pregio e fondali di ancestrale suggestione. Sono talmente tanti e variegati gli abitanti di un ambiente acquatico unico al mondo, come quello che bagna il litorale gallurese, che la realtà a volte supera la fantasia. Se pensiamo alle grandi barche da sogno Porto Cervo fa scuola nel pianeta ed è considerata, da quasi 60 anni, il buen retiro dei colossi del mare. Questi capolavori di scienza e design passeggiano eleganti tra le baie più gettonate dai turisti componendo una coreografia irripetibile, quasi una danza a pelo d’acqua che fa di Porto Cervo un luogo ideale di osservazione. Sia che marcino con l’ausilio dei motori o che il movimento si alimenti grazie alla forza del vento, l’armonia sprigionata da queste imbarcazioni lussuose oltre ogni immaginazione regala gioia ed emozioni che i visitatori accolgono con inenarrabile soddisfazione. Vale la pena fare un viaggio di mille e più chilometri per godere di uno spettacolo unico, che anima il mare e poi si ripete, nella staticità statuaria e quasi surreale della passerella notturna in banchina, quando molti scafi prendono la via del riposo nei due moli del porto vecchio e della marina nuova. Qualche nome per sognare: Dilbar, Lady Moura, Venus. Tra i tanti con bandiera straniera, ce n’è uno con il cuore e l’anima dei quattro mori: è Adelasia, una barca a vela creata dall’imprenditore Renato Azara, spirito libero e grande timoniere di un miracolo di eleganza e tecnica, che porta la Sardegna e la Costa Smeralda in giro per il Mediterraneo con il suo carico di saperi, sapori e tradizioni inimitabili.
L.P.