Trasporti e logistica: come questo legame ha un impatto sugli oceani

News

A stabilirlo è uno studio condotto nell’ambito del progetto Ocean Disclosure Initiative realizzato da One Ocean

 

Anche l’industria dei trasporti e della logistica possono influire sul futuro degli oceani. I settori stanno vivendo un momento di crescita esponenziale che va di pari passo con l’urbanizzazione, la crescita della popolazione e, non per ultimo, l’aumento della domanda legata all’e-commerce. Secondo le ultime stime  la domanda di merci raddoppi quasi entro il 2050, ma se da un lato tutto questo porterà a una serie di benefici a livello economico, dall’altro lato gli effetti negativi sull’ambiente sono dietro l’angolo se non si adottano delle misure concrete ed efficaci per ridurre l’impatto sull’intero ecosistema.

A dare un quadro completo della situazione è lo studio condotto nell’ambito del progetto Ocean Disclosure Initiative. Un report articolato e realizzato da One Ocean che pone una serie di questioni incentrate sul rapporto tra economia e sostenibilità.

Il documento offre diversi spunti. Il primo si concentra sull’impatto ambientale dell’industria dei trasporti e della logistica sull’oceano. “Mentre gli effetti delle emissioni di gas a effetto serra e inquinanti sulla qualità dell’aria sono ampiamente riconosciuti, le pressioni indirette, come i rifiuti che arrivano in mare a partire dall’abrasione di pneumatici e freni e la contaminazione chimica dovuta alle perdite di olio dal trasporto su strada, sono meno evidenti”. I punti critici riguardano la contaminazione chimica, i rifiuti marini e inquinamento atmosferico. Ma non ci sono gli aspetti negativi contenuti nel report. One Ocean, in una sezione apposita, presenta le migliori pratiche per mitigare l’impatto dell’industria dei trasporti e della logistica. Le soluzioni sono le più disparate. Si consiglia, per esempio, la manutenzione regolare dei veicoli per ridurre il rischio di perdite di olio durante il trasporto, oppure di servirsi di fornitori di pneumatici sostenibili e promuovere una guida più ecologica per ridurre le microplastiche derivanti dall’usura dei pneumatici. One Ocean indica infine dei carburanti alternativi come l’idrogeno e il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), mentre per ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico una delle soluzioni indicate è la creazione di Zone a Bassa Emissione (LEZ).

Riccardo Lo Re