L’organizzazione con base in Sardegna ha chiuso un 2024 ricco di traguardi e obiettivi che fanno ben sperare anche per l’attività 2025
Esiste un istante magico, quando ci si immerge nelle profondità del mare, in cui il rumore svanisce e tutto appare limpido: si avverte una connessione profonda con qualcosa di più grande. Questa visione è il cuore pulsante di Worldrise, un’organizzazione dedicata alla conservazione marina, che nel 2024 ha consolidato il proprio ruolo di leader globale. Grazie a un impegno instancabile, Worldrise ha mobilitato comunità, aziende e istituzioni per la salvaguardia del nostro “Pianeta Blu”. Il 2024 è stato un anno cruciale, in cui l’organizzazione ha portato avanti azioni concrete per tutelare la biodiversità, sensibilizzare l’opinione pubblica e innovare nell’educazione ambientale. Con l’iniziativa Alleanza 30×30 Italia, Worldrise ha promosso l’obiettivo ambizioso di proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030, collaborando con oltre sessanta associazioni. Non solo visione strategica, ma anche risultati tangibili: oltre 300 chili di reti fantasma sono stati rimossi dai fondali marini grazie al supporto di partner locali e internazionali, riducendo una delle minacce più letali per la fauna marina. Il Progetto SEATY ha rappresentato un altro pilastro del 2024, trasformando diverse aree costiere in nuove zone di conservazione. Attraverso esperienze immersive di snorkeling, attività educative e tour guidati con biologə marinə, più di 4.200 persone hanno avuto l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza del mondo sommerso.
Ma l’impegno di Worldrise non si ferma all’azione diretta: cultura e creatività sono diventate potenti strumenti di sensibilizzazione. La campagna “Musica per il Mare” ha collaborato con artisti e festival per ridurre l’impatto ambientale degli eventi e trasformare i palchi in megafoni per la tutela marina. Parallelamente, la mostra itinerante “Ars Maris” ha raccontato, attraverso l’arte, le bellezze del mare e le sfide che deve affrontare ogni giorno. Tra i risultati più significativi dell’anno vi è stato l’empowerment delle giovani generazioni. Il Campus AMP ha formato decine di studenti universitari e neo-laureati sulla gestione delle Aree Marine Protette, mentre i progetti educativi nelle scuole hanno coinvolto oltre 230 studenti, ispirando consapevolezza e responsabilità ambientale. L’impatto dell’organizzazione si riflette anche nella sua crescente community digitale: una rete di oltre 45mila follower ha permesso di raggiungere più di 2,1 milioni di persone con contenuti dedicati alla conservazione marina. Questa comunità, definita di “Ocean Positive People”, non si limita a diffondere il messaggio, ma partecipa attivamente al cambiamento tramite donazioni, collaborazioni e azioni concrete. Con il 2025 alle porte, Worldrise è pronta a lanciare una nuova campagna che metterà il mare al centro dell’attenzione pubblica. Attraverso la collaborazione tra professionisti, artisti e partner, l’obiettivo è generare un cambiamento culturale e sistemico per garantire un futuro in cui il mare e la sua biodiversità siano protetti e valorizzati. La missione è chiara: unire le forze per salvaguardare ciò che ci connette tutti – il mare. Non solo un ecosistema vitale, ma un simbolo di rinascita e speranza. Worldrise invita tutti a partecipare a questa rivoluzione culturale: raccontare, donare, collaborare e agire per creare un’onda di trasformazione capace di proteggere il Pianeta Blu. Il 2024 ha segnato un passo straordinario, ma il futuro riserva ancora più opportunità di cambiamento. Per maggiori informazioni, visita worldrise.org e unisciti a questa missione per il mare del domani.
Davide Mosca