La nautica resta centrale nello sviluppo della Gallura

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La conferma arriva dai progetti del Cipnes che ha puntato sull’innovazione e la formazione delle professioni del futuro

 

Ora che siamo entrati ufficialmente nel 2025, è giunto il momento di un bilancio della passata stagione. Il 2024 può essere riassunto con la parola sviluppo. Un termine che si è consolidato in Gallura grazie alla  presenza di gruppi e associazioni solide come il Cipnes, ente pubblico per la crescita economica  del Nord Est Sardegna. Da più di 60 anni ha messo al centro la crescita del territorio creando nuove fonti per il progresso economico e sociale dell’isola. La Sardegna ha potuto così contare su una visione a lungo termine che ha portato alla realizzazione di cinque progetti strategici che rispondono alle esigenze della collettività.

Al turismo, colonna portante dell’isola, vanno aggiunte l’industria, la formazione e l’innovazione. Il tutto per una crescita sostenibile e inclusiva che tenga conto del futuro del mondo del lavoro. Grazie al finanziamento di 36 milioni di euro per la PTE (Piattaforma Tecnologica Euopea) e il Polo dell’Innovazione, il Cipnes ha scelto di puntare sulla realizzazione dell’Olbia Innovation Hub, un ecosistema integrato che mette insieme formazione universitaria, ricerca applicata e trasferimento tecnologico. Nel primo caso con la presenza del Dipartimento dell’Innovazione dell’Università di Sassari e tre nuovi corsi di laurea si offrirà un nuovo spazio per formare i nuovi professionisti del settore. Per quanto riguarda il Polo per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico il Cipnes si tratterà di un centro nevralgico per la ricerca applicata rivolta in particolare alle micro, piccole e medie imprese che rappresentano il 96,3% delle aziende della provincia di Sassari. Il Polo colmerà un vuoto con una serie di progetti innovativi nei settori chiave della nautica, turismo, agroalimentare e logistica.

La nautica sta inoltre beneficiando di un corso di laurea strategico per il territorio. Il Consorzio UniOlbia ospita infatti Ingegneria Navale, nato dalla collaborazione con l’Università di Cagliari che ha scelto di puntare sulla Gallura visto il suo ruolo centrale in questo settore: Oltre alla presenza di superyacht, la zona di Olbia racchiude la maggior parte dei cantieri nautici che uniscono eccellenza e servizi specializzati per i clienti. Il corso di laurea è partito nel mese di settembre come risposta diretta alle esigenze di questo settore. Gli studenti avranno la possibilità di apprendere le nozioni di base e le tecniche innovative per la progettazione, costruzione e manutenzione di imbarcazioni di lusso come gli yacht. 

Riccardo Lo Re