«L’industria della nautica campione di export»

News

A dirlo è Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica durante il tour mondiale dell’Amerigo Vespucci

 

L’industria della nautica è in ottima salute secondo le ultime analisi di mercato.  Confindustria Nautica  di recente ha partecipato alla tappa di Singapore del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci dove per l’occasione è stata presentata a Singapore la XII edizione di Esportare la Dolce Vita. Un rapporto realizzato dal Centro Studi di Confindustria che ha viso la collaborazione di Sace, società che analizza il potenziale del Made in Italy nei mercati mondiali.

I BBF (Bello e Ben Fatto) racchiudono beni nei settori della nautica da diporto, alimentare, orafo, moda e arredamento. Prodotti che raccontano l’eccellenza dell’Italia che negli anni ha saputo distinguersi per design e alta qualità grazie alle aziende più importanti del settore. I numeri da questo punto di vista mostrano certezze per il futuro. Il BFF vale 161,3 miliardi di euro, rappresentando il 26,2% dell’export italiano. Allo stesso tempo, il BBF ha un potenziale di crescita notevole: le quote di mercato in ballo, si legge nel report,  si attestano intorno ai 174,5 miliardi di euro.

Il Vice Presidente di Confindustria Nautica, Andrea Razeto, ha ricordato nel corso della tavola rotonda che «la produzione del settore nautico presenta tutte le caratteristiche tipiche del Bello e Ben Fatto, come ricercatezza estetica, ricerca tecnologica, innovazione e sostenibilità. Le imbarcazioni italiane mostrano al proprio interno numerosi prodotti di produzione nazionale – componenti di arredo, elementi tessili e di design – assumendo a tutti gli effetti il ruolo di ambasciatrici dell’eccellenza della produzione Made in Italy di vari settori manifatturieri, apprezzati in tutto il mondo».

«L’industria italiana della nautica da diporto è campione di export – conclude Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica – Nel 2023 la produzione cantieristica della nautica da diporto italiana ha registrato il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022. Tra i fattori che contribuiscono al successo dell’export, c’è la confermata leadership a livello globale nella produzione italiana di superyacht con il primato assoluto del 51% di ordini, segmento di mercato di maggior interesse per il Sud-est asiatico».

Riccardo Lo Re