Ambrogio Beccaria trionfa alla Transat CIC

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Il velista è il super eroe dell’Oceano Atlantico mettendo a segno un’altra importante vittoria in solitario in uno dei tratti di mare più insidiosi al mondo

Un successo annunciato, ma per nulla scontato. Soprattutto quando c’è un oceano di mezzo, l’Atlantico, che sa essere anche furioso quando si mostra in tutta la sua potenza. Mayer fortuna è finita e l’ambassador di One Ocean Foundation Ambrogio Beccaria ha tagliato il traguardo della Transat CIC, transatlantica in solitario al primo posto. La regata parte dalla città britannica di Plymouth e arriva a Newport negli Stati Uniti e si svolge ogni quattro anni. La Transat nasce nel 1959 ed inizialmente era finanziata dal quotidiano Observer. La rotta che prevede il passaggio nel nord dell’Atlantico non nasconde insidie. Ci sono Ghiaccio e nebbia che rappresentano le minacce principali, ma bisogna tenere d’occhio anche le navi mercantili e soprattutto i pescherecci, oltre ai soliti detriti nell’acqua e ai mammiferi marini. Alcune collisioni possono essere dannose per le imbarcazioni e la fauna marina. Ci sono molti ostacoli da affrontare sulla rotta Transat. Beccaria che  ha impiegato undici giorni 16 ore, 17 minuti e 55 secondi con una velocità media di 11,70 nodi ha incontrato venti oltre quaranta nodi, correnti contrarie e un fulmine per poco non investiva la sua barca, caduto a poca distanza ha mandato in tilt l’elettronica della barca . Lo skipper italiano si è dimostrato solido dal punto di vista strategico e la sua barca Alla Grande – Pirelli”, un Class 40 di ultima generazione si è confermata veloce e performante. «Ho fatto proprio la regata che sognavo, speravo che andasse veramente così. Sapevo che sarebbe stata piena di insidie e volevo farla con lo spirito giusto. Non mi sono mai perso danimo e ho dato tutto quello che avevo»,  ha commentato Bogi” ancora a bordo. Oltre a vincere due Transat in sei mesi, il nostro ambassador ha trovato il tempo per fare attività per la tutela del mare. Dopo il successo del progetto More Miles Less Plastic con la raccolta dalle coste di oltre cinque tonnellate di plastica pari alle miglia marine percorse della Transat Jacques Vabre lo scorso novembre, in questa occasione Ambrogio ha realizzato alcuni video sullo stato del mare con loceanografo e divulgatore Sandro Carniel, membro del Comitato Scientifico di One Ocean Foundation. Beccaria non è nuovo ad imprese di questo tipo. Fresca la vittoria alla Transat Jacque Vabre conosciuta anche con il nome La Route du café che è una regata transatlantica in doppio e che si svolge ogni due anni e cheparte da Le Havre in Francia e approda a Salvador de Bahia in Brasile, ma anche il seonco posto alla Route du Rhum Francia Guadalupa e la vittoria nella Mini Transat avvenuta nel 2019.

Davide Mosca